Da oltre 15 anni mi occupo di Medicina Naturale, oggi meglio definita “Medicina Biologica Integrata”.
In passato e per oltre un decennio, sono stato dirigente in Multinazionali Farmaceutiche dove ho maturato un’esperienza allopatica in “ambito nutrizionale” occupandomi di Alimentazione Artificiale (Enterale e Parenterale) e in “ambito di Terapie del Dolore e Cure Palliative”, collaborando con Aziende Ospedaliere ove ho avuto modo di seguire e affiancare reparti altamente specialistici come Rianimazioni, Terapie Intensive, Centri di Terapia del Dolore e U.O. di Chirurgia.
Grazie alla importante esperienza maturata nell’industria Farmaceutica, ho “progressivamente focalizzato” la mia attenzione e la mia attività professionale sulla Medicina cosiddetta “Alternativa o Naturale o Olistica “, o più correttamente BIOLOGICA INTEGRATA”.
Con la duplice Specializzazione in AGOPUNTURA e in OMEOPATIA, e con l’esperienza maturata in BIOTERAPIA NUTRIZIONALE ed INFUSIONALE egrazie anche alla collaborazione più che decennale con il Centro di Medicina Biologica F. BROUSSAIS di Roma – dove ho progressivamente ampliato e integrato le mie competenze occupandomi di Alimentazione (digiuno terapia e protocolli detox diversificati che comprendono percorsi di dieta vegetale sino al metodo Kousmine) – ho approfondito i modelli terapeutici che permettono di agire sulla GRANDE e SUBDOLA PATOLOGIA dell’UOMO; l’Infiammazione Sistemica di Basso grado o, in accordo con la cospicua bibliografia internazionale, la Low-Grade Systemic Inflammation (LGSI), una condizione di infiammazione cronica che promuove acidosi e stress ossidativo e che – seppur a basso grado – porta ad:
Inoltre ho attentamente studiato i percorsi ideali per la Terapia ANTIAGE, per la Terapia del Dolore, per la Terapia di Patologie Endocrine e Autoimmuni e percorsi di supporto alle terapie Oncologiche.
La Medicina Biologica Integrata è da sempre stata il mio punto di riferimento primario in quanto in essa è insita l’importanza di osservare l’uomo dal punto di vista olistico, ovvero nella sua totalità; essa considera infatti i disturbi e le malattie reazioni dell’organismo, necessarie e utili per riequilibrare lo stato di salute; ogni sintomo patologico è considerato come un “segnale d’allarme” necessario per comprendere le reali cause della malattia che sono associate a componenti non solo fisiche della persona, ma anche psicologiche e ambientali.
Il paziente non è più considerato come un caso clinico, ma come una persona in cui sintomi vanno capiti, interpretati e curati alla radice, più che soppressi e del paziente non vanno mai sottovalutati gli aspetti emotivi e spirituali. L’approccio terapeutico è dunque multidisciplinare e non può pertanto prescindere da ciò che può essere definito la base del nostro benessere e cioè lo “Stile di Vita”.